ATTIVITÀ PROFESSIONALE
Vincenzo Caprioli dal 1994 dirige nel pavese il Centro di Logoanalisi e Ipnositerapia (0382/559934) ed è consulente scientifico di altre strutture, tra cui l’Istituto CID-CNV (Milano, Roma) di Stefano Benemeglio, il Centro Analisi Psicologiche di Antonio Colucci a Monza. Svolge attività didattica per A.I.P.A.C. (Associazione Italiana di Psicologia Applicata e della Comunicazione) presieduta da Franco Nanetti.
La sua esperienza a livello internazionale nella ricerca biomedica e biotecnologica lo ha favorito nel diventare innovatore anche nella pratica quotidiana di psicologo clinico. Il Centro di Logoanalisi e Ipnositerapia è conosciuto per le terapie psicofisiologiche in grado di agire sul corpo tramite la mente. Le forme di cura sviluppate nel Centro riguardano anche patologie autoimmuni, allergiche, disturbi neuroendocrini, neuromuscolari, ipertensione essenziale e psicosi. Caprioli ha sviluppato per la prima volta una terapia su base ipnotica delle disfunzioni visive di tipo refrattivo (miopia, astigmatismo e ipermetropia), messa a punto con l’oculista Flavia Zonta ed in continuità con le esperienze dell’oftalmologo William Bates. Tale cura ottiene risultati alternativi a quelli della chirurgia laser, che peraltro corregge la messa a fuoco senza far regredire la disfunzione. L’ipnosi affonda le sue radici nella storia delle più evolute Civiltà del passato, il contributo di Caprioli al riguardo è rintracciabile: nel volume “Teoria e prassi della nuova ipnosi” scritto con Oliver Conti e pubblicato nel 1988; nel lavoro sperimentale “Riabilitazione visiva su base psico-fisiologica”, frutto di collaborazione poliennale con Flavia Zonta su un’ampia casistica e presentato a Firenze nel convegno S.I.M.P. del 1993; nel volume “Le Emozioni al centro” (Caprioli a cura di), pubblicato dal CID-CNV nel 2013 e in numerosi altri articoli, saggi brevi.
L’Iperlogica come disciplina scientifica gli ha permesso di inquadrare anche la sua attività psicoterapeutica in una cornice concettuale di ampio respiro.