Dalle numerosissime conferenze sul tema abbiamo estrapolato alcune domande ricorrenti e relativa risposta.

1) L’umanità è forse incompatibile con altre forme di vita?
Non è l’umanità ad essere sbagliata, lo sono però le convinzioni più diffuse e il modo di ragionare che le ha prodotte. Comunismo e capitalismo, a loro volta preceduti dal pensiero illuminista, hanno caratterizzato la storia del ventesimo secolo, dimostrando la loro assoluta inadeguatezza. Oggi il primo è stato assorbito dal secondo, il secondo non ha neppure più bisogno di essere scelto perché divenuto “sistema” globale senza legittimazione politica. L’Iperlogica riparte dalle fondamenta, cioè dal come funziona la vita, dalle condizioni che possono garantire il benessere rispetto a quelle che invece lo compromettono.

2) L’Iperlogica è scienza o filosofia?
Una nuova filosofia attualmente può essere concepita solo da chi conosca anche la scienza, perché è la scienza a trasformare il mondo. Un mondo sano può esistere solo nell’ambito di un pensiero collettivo forte e scientificamente consapevole; agguerrito nei territori filosofico, politico ed economico, capace inoltre di valorizzare le interpretazioni del messaggio religioso che rispondano all’emergenza ambientale.

3) Perché Iperlogica, non può bastare la logica?
Prima di ogni logica va posto colui che la applica ossia il suo punto di osservazione. La logica può essere usata in infiniti modi e per scopi anche divergenti. La crisi ambientale è un’emergenza generale che impone un punto di vista generale, perché la si possa affrontare. L’Iperlogica rende evidente il non senso di quei punti di vista che evadono l’emergenza.

4) Cosa ricava il singolo dall’Iperlogica?
Capire l’Iperlogica equivale a semplificarsi la vita. Significa non aver più bisogno di utopie fuorvianti e tornare in contatto con la realtà della natura ma anche delle relazioni autentiche; una realtà forse dura ma altrettanto giusta e funzionale. La realtà ha soprattutto bisogno di essere compresa piuttosto che piegata agli usi e costumi attuali.

5) Perché l’Iperlogica e non una nuova politica?
Ogni politica possibile si regge su una concezione della vita e del bene collettivo. Non è quindi estranea alla filosofia né alla religione ma effetto di ciò che in un determinato momento storico è il pensiero dominante. L’Iperlogica può ripulire il pensiero dominante dalle sue contraddizioni, promuovendo una concezione della scienza che restauri l’ambiente anziché distruggerlo. Inoltre la logica porta le persone a convergere piuttosto che dividerle e contrapporle, come da sempre fa la politica.

 

Segue un elenco di persone che hanno espresso opinioni sul fondatore dell’Iperlogica nell’ambito di occasioni pubbliche, trasmissioni televisive o radiofoniche, sulla carta stampata o altro. L’elenco risponde solo a criteri temporali.

Mario Tiengo (neurofisiopatologo); Eugenia Volpi (giornalista); Amelia Beltramini (giornalista); Marco Consiglio (primario pneumologo); Sergio Angeletti (giornalista); Carlo Reho (dir. collegio universitario); Pierluigi Menapace (letterato, critico d’arte); Alfredo Leonardi (dir. amm. “Mario Negri”); Fiorella Fumagalli (giornalista); Silvia Riva (giornalista, conduttrice televisiva); Edwige Bernasconi (dir. periodico); Tomaso Staiti (storico, politico); Silvia Bonetti (giornalista); Marcella Cordani (giornalista); Guido Cimino (dir. Icb del CNR); Luciano Emmer (regista); Davide Calamari (ecotossicologo); Alvaro Crippa (dir. IBM); Nitamo Montecucco (dir. periodico); Rossella Radicchi (editore, dir. responsabile); Oliver Conti (semiologo, ipnologo); Antonio Rosaspina (dir. periodico, esoterista); Demofilo Fidani (regista, medium); Gabriele Moroni (critico letterario); Virginia Visani (giornalista); Giuseppe Sermonti (genetista, scrittore); Gianpaolo Mantice (dir. periodico); Alessandra Rozzi (giornalista); Maria Teresa Ruta (conduttrice televisiva); Amedeo Goria (conduttore televisivo); Fabrizio Trifone Trecca (medico, conduttore televisivo); Adriano Mattera (scientist Ist. Donegani); Silvio Ceccato (cibernetico); Luciano Cassan (presidente ANAG); Roberto Vanzi (WWF Biella); Calogero Falcone (Libreria ecumenica); Pinuccio Del Menico (giornalista televisivo); Armando Luisi (referente AIPAC – Bo); Piera Pisanu (dir. Mahadeva); Vincenzo Orfino (pres. Ass. Adov); Carlo Sirtori (scienziato e divulgatore); Francesca Rabuffi (giornalista); Madda Colombo (giornalista); Marzio Pedretti (giornalista); Antonino De Bono (critico d’arte, studioso culti pagani); Roberta Rezoalli (giornalista); Francesco Ceccherelli (dir. Airas, anestesiologo); Giuseppe Ambrosini (ricercatore, grafologo); Ivana Comoli (giornalista); Lella Volta (giornalista); Francesca Bodini (giornalista); Daniela Condorelli (giornalista); Paola Gariboldi (giornalista); Adelaide Maini (giornalista); Lorenza Olivero (giornalista); Désirée Sormani (giornalista); Ernesto Landi (pres. Ordine Naz. Biologi); Rosella Cattaneo (pres. Ass. culturale); Tina Guiducci (giornalista); Sergio Gozzoli (medico, ideologo); Paolo Corio (giornalista scientifico); Marta Buonadonna (giornalista); Elisabetta Ferrando (giornalista); Luigi Ripamonti (giornalista); Giorgia Ragusa (giornalista); Luciano Sacchi (scienziato, parassitologo); Paolo Federici (giornalista scientifico); Francesca Capelli (giornalista); Federica Bosco (giornalista); Andrea Vlacos (giornalista); Sandro Repossi (dir. periodico); Cinzia Massa (giornalista); Piero Sella (storico, ideologo); Alberto Pettigiani (psicoterapeuta, docente); Stefano Losurdo (senatore); Domenico Mennitti (sindaco, senatore); Rossella Ray (conduttrice radio televisiva); Antonio Marazza (a.d. Landor Italia); Dario De bona (editore); Antonio Azzolini (giornalista, dir. editoriale); Vittoriano Peyrani (preside, saggista); Ugo Gaudenzi (dir. quotidiano); Mario Consoli (storico della finanza); Franco Nanetti (psicoterapeuta, presidente A.I.P.A.C.); Angela Battaglia Richichi (blogger); Giancarlo Barbieri (pres. Adna); Carola Martinelli (giornalista); Carlo Bravo (giornalista); Alberta Mezzadra (psicologa); Mario Agrifoglio (artista, ricercatore); Vito Mazzilli (blogger); Antonio Cianciullo (editorialista); Luigi Malinverni (pres. ANMIC – PV); Andreas J.L. Wolff (alto funzionario UE, pres. On. MINERVE); Robert Keil (pres. Europeo MINERVE); Dea Buccilli (resp. MINERVE Italia); Carlo Terracciano (scrittore); Lorenza Costa Barbè (comitato Agriter); Mauro Melchionda (dir. circolo culturale); Dario Macchi (pres. Anpdi); Stefano Ravera (iridologo, nutrizionista); Alessandro Corso (pres. circolo culturale); Guglielmo Cajani (rettore collegio universitario); Giovanna Canzano (giornalista); Vincenzo Marasco (economista); Lorenzo Alagio (artista multimediale); Vittorio Caprioli (consulente ingegneria informatica); Antonio Colucci (psicoterapeuta); Stefania Zanda (assessore cultura); Anna Maria Conoci (pres. “Io comunico”); Andrea Cirelli (ipnologo, fondatore MEPAI); Salvatore Bocchieri (dir. periodico); Antonio Gala (esperto p.r.); Franco Columbu (campione sportivo, nutrizionista); Silvana Abbiati (scrittrice); Silvio Queirolo (giornalista); Alberto B. Mariantoni (giornalista, scrittore); Lydia Mieli Pressel (segretaria T.A.B.U.); Daniele Oliva (pubblicista); Riccardo Azzolini (giornalista); Davide Ferro (artista); Antonio Valdi (pres. ANMIC – Pv); Amedeo Marsan (dir. periodico); Giampiero Feliciotti (assessore); Mauro Zonta (filosofo, ebraista); Fiorenzo Pastoni (pres. Ordine Naz. Biologi); Ambra Radaelli (giornalista); Marilisa Patini (giornalista); Felicia Pioggia (giornalista); Sara Pezzati (giornalista); Jessica Maffei (giornalista); Alessandro Viganò (giornalista); Aris Zonta (clinico e scienziato); Giuliana Poli (giornalista, scrittrice); Vittorio Grevi (giurista); Giovanni Bottazzi (promotore cultura identitaria); Giuseppe Spatola (dir. periodico); Stefano Benemeglio (ipnologo, fondatore Cid-Cnv); Simona De Gregorio (giornalista); Franco Nepi (imprenditore, op. culturale); Diego Fusaro (filosofo, ideologo); Tommaso Montagna (giornalista); Maurizio Daidone (giornalista); Etta Artale (giornalista scientifica); Marco Bruni (filosofo); Lia Dalla Benetta (coordinatrice T.A.B.U.); Giulia Curzi Rabbiosi (pubblicista); Benedetto Bellesi (critico letterario); Virginia Zaliani (lioness, pubblicista); Alessandro Disperati (giornalista, scrittore); Marta Pizzocaro (giornalista); Alberto Gallarini (chirurgo, fisiopatologo); Gianluca Padovan (scrittore, archeologo); Stefano Maullu (assessore); Fabrizio Fiorini (dir. periodico); Simona Rapparelli (conduttrice radiofonica); Rosa Carla Stabile (pres. T.A.B.U.).